Commento al Vangelo della VII Domenica del Tempo Ordinario

"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non richiederle indietro.
E come volete gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.
Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso .Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio"."

Il Vangelo di oggi è il continuo del grande discorso della Montagna. 
Domenica scorsa Gesù ci parlava della Felicità con le Beatitudini e delle maledizioni con i guai, invece il Vangelo odierno ci parla di alcuni insegnamenti di Gesù per vivere meglio con gli altri.
Non si deve mai giudicare per non essere giudicati dal prossimo, bisogna amare, volere bene al prossimo, essere misericordiosi con gli altri e fare il bene e non il male! 
“Misericordiosi come il Padre”, infatti, è stato il motto dello scorso Giubileo della Misericordia.
Bisogna essere sempre misericordiosi e caritatevoli gli uni verso gli altri. 
Gesù ci insegna un’altra cosa anche essa molto importante: “Anche i peccatori amano le persone che amano loro“ cioè che chi fa una cosa sbagliata o commette un peccato, se trova una persona che fa il bene, farà anche lui il bene. 
Questo vangelo come gli altri vangeli è molto significativo perché ci insegna tante cose per vivere meglio.
Il nostro sommo bene ci viene proprio dall'amore dei nemici, perché ci dà la possibilità di amare come ama Dio, nella totale gratuità. 
Questo versetto è il culmine della rivelazione di chi è Dio per noi e di che cosa ci ha donato. Questo amore di misericordia è l'unico possibile nella situazione in cui ci troviamo di fatto. Il male, che sembra sfuggire di mano alla potenza di Dio, è raggiunto e cambiato in bene dalla misericordia. 
Ciò che Dio non compie con la potenza della sua mano libera di agire, lo compie con l'impotenza della sua mano inchiodata per amore alla croce.

Antonello Bellizzi - Gruppo preghiera

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