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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua

"In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Credere in questo, ed è un'adesione alla fede quasi sempre tormentata e sofferta, non immediata e leggera, dona la pace del cuore. Pace profonda, salda, pac

Commento al Vangelo della V Domenica di Pasqua

"Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri»." Nel vangelo di oggi Gesù annuncia ai discepoli che presto raggiungerà il Padre e sarà quindi glorificato; attraverso la sua glorificazione Dio stesso si glorifica rivelando di essere Amore. È proprio l'amore la parola chiave di questo vangelo infatti, prima che tutto si compia, Gesù lascia ai suoi discepoli (e di conseguenza a noi) un nuovo comandamento: "amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi". È questo il messaggio cristiano che racchiude tutti gli altri. È l'amore

Commento al Vangelo della IV Domenica di Pasqua

"In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.  Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.  Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre.  Io e il Padre siamo una cosa sola»." Il vangelo di oggi ci propone la figura del Buon Pastore che si occupa della sue pecore con infinita tenerezza e le difende da ogni pericolo. In un mondo tanto lontano da quello rurale di un tempo, non è facile, per noi, capire il legame che esiste fra pecore e pastore. Le prime, infatti, riconoscono la voce del loro pastore e non seguirebbero mai una persona che non conoscono. Fra i due vi è un rapporto di fiducia e rispetto. Le pecore seguono il pastore, non perché ne temono la punizione, ma perché sanno che egli vuole solo il loro bene e le condurrà all’ovile caldo e familiare. Quest’immagine è per noi particolarmente confortante. Gesù

Giornalino di Pasqua

A grande richiesta ecco l'edizione online del nostro Giornalino di Pasqua . Buona lettura!!!

Commento al Vangelo della III Domenica di Pasqua

"In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la