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Visualizzazione dei post da 2020

Commento a uno dei Vangeli di Natale

Mt 1, 1-25 1  Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.  2  Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,  3  Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram,  4  Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,  5  Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse,  6  Iesse generò il re Davide.  Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,  7  Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,  8  Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia,  9  Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia,  10  Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia,  11  Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.  12  Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,  13  Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, E

Giornalino di Natale 2020

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Ecco a voi il nostro giornalino di Natale! Felice Natale e buona lettura! 

Campo locale Gi.Fra. 2020

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 Il regno dei cieli è come un tesoro nascosto in un campo [...]  Mt 13,44

Commenti al Vangelo: considerazioni e ringraziamenti

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Il vangelo di questa domenica si apre con un ringraziamento alla benevolenza del Padre la cui potenza d'amore è ben sintetizzata dalle parole stesse di Gesù: "... hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli." Sembra una frase quasi provocatoria, in risposta all'ostilità che il suo insegnamento ha incontrato nelle città in cui dottrina e legge dominano. Ma di fronte alla benevolenza del Padre non c'è legge che tenga o dottrina che sopravviva poiché la potenza del Suo amore non può di certo sottostare ai limiti inevitabilmente imposti dall'insegnamento della sinagoga. È un amore che entra in punta di piedi nella vita di chiunque sia pronto ad accoglierlo e che stravolge, rivoluziona, stupisce e meraviglia ogni volta che la speranza di potervi trovare ristoro vince la stanchezza. Non è la conoscenza della legge che consente di aver garantita la benevolenza del Padre ma il lasciarsi travolgere dall'esperienza d'amore da

Commento al Vangelo della XIII Domenica del Tempo Ordinario

Mt 10, 37-42 "Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa»." Prosegue la lettura del discorso missionario di Gesù che prende il decimo capitolo del Vangelo di Matteo. Da una situazione che è quella della missione e delle persecuzioni ad essa connesse, si è passati ad un argomento diverso, quello della famiglia. Gesù utilizza un tono molto duro, infatti chiede di amarl

Commento al Vangelo della XII Domenica del Tempo Ordinario

Mt 10, 26-33 "Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli»." Nel brano del Vangelo c’è l’invito a non temere qu

Commento al Vangelo del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

Gv 6, 51-58 "In quel tempo, Gesù disse alla folla dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno»." In questo vangelo riecheggia l

Commento al Vangelo della Santissima Trinità

Gv 3, 16-18 "In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio»." In questo passo dal Vangelo di Giovanni leggiamo di Gesù che parla a Nicodemo a proposito della scelta di Dio di mandare suo figlio per salvare gli uomini. Egli infatti afferma che il Padre non ha mandato Gesù sulla Terra per condannarla, bensì per darle speranza e salvarla; in ciò notiamo ancora una volta l’immensa bontà di Dio, che agisce mai mosso dalla consapevolezza di essere superiore, ma dall’amore che prova per le sue creazioni. Infatti basta solo credere in Gesù per avere la vita eterna, non bisogna fare sacrifici o fioretti, ma solo avere

Commento al Vangelo della Domenica di Pentecoste

Gv 20, 19-23 "La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;  a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi»." Lo Spirito Santo, che il Signore aveva sempre promesso ai suoi apostoli, oggi discende su di loro e li ricolma di fervore perché annuncino la resurrezione del Cristo. Mentre sono riuniti in preghiera con Maria, nascosti per timore dei Giudei, vengono illuminati dallo Spirito e iniziano la loro opera di predicazione: Gesù risorto conferisce loro il potere di perdonare i peccati attraverso la ricez

Commento al Vangelo della Ascensione del Signore

Mt 28, 16-20 "In quel tempo, gli undici discepoli, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»." L’Ascensione di Cristo, raccontata dall’evangelista Matteo nel suo Vangelo al Capitolo 28, versetti 16-20, pone fine alla vita terrena di Gesù. Il commento che segue non potrà certamente essere considerato una Lectio attraverso cui speravo di svelare il significato più profondo di questa splendida pagina del Vangelo, ma ho colto questa occasione per dirvi cosa abbia comunicato ad un ragazzo di 20 anni questo breve brano. Esso narra dell’apparizione di Gesù ai suoi discepo

Commento al Vangelo della VI Domenica di Pasqua

Gv 14, 15-21 "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osservate i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui»." Gli Apostoli sono riuniti intorno al loro Maestro, dopo aver cenato con lui per l'ultima volta. Sono tristi e si sentono smarriti al pensiero di perdere la loro guida. Gesù però continuerà ad essere "il buon Pastore" e non abbandonerà le sue pecore, per questo

Commento al Vangelo della V Domenica di Pasqua

Gv 14,1-12 "In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me». Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico

Commento al Vangelo della IV Domenica di Pasqua

Gv 10, 1-10 "In quel tempo, Gesù disse; «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il lad

Commento al Vangelo della III Domenica di Pasqua

Lc 24, 13-35 "In quello stesso giorno, il primo della settimana, due discepoli di Gesù erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre gi

Commento al Vangelo della VIII Domenica di Pasqua

Gv 20, 19-31 “La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette i

Giornalino di Pasqua "Seguendo Francesco"

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Ecco a voi l'edizione pasquale del nostro giornalino! Tanti cari auguri e... buona lettura! Giornalino   :)

Commento al Vangelo della Domenica di Pasqua

Gv 20,1-9 "Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti." Confesso che nel m

Commento al Vangelo della Passione di Domenica delle Palme

Mt  26,14-75.27,1-66       "In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo. Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. Mentre mangiavano disse: «In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà». Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, com